L’anoressia è solo un sintomo, e in quanto sintomo è solo la punta dell’iceberg.
DISTURBI DELL' ALIMENTAZIONE
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono caratterizzati da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. Tali disturbi compromettono in modo significativo la qualità della vita della persona che ne soffre. I DCA insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e, nella maggior parte dei casi, riguardano le ragazze. Dunque, l’adolescenza rappresenta il periodo della vita con più alto rischio di sviluppare un disturbo alimentare, arrivando fino al 40% di nuovi casi l’anno. Negli ultimi anni si sta registrando un aumento di casi di bambini ed adulti che soffrono di questo disturbo. Spesso accade che i soggetti con questo tipo di patologia, nel corso della vita, sviluppino dapprima un determinato disturbo (es. anoressia nervosa) per poi passare ad un altro (es. bulimia nervosa).
Soffrire di un disturbo alimentare sconvolge la vita del soggetto che ne è affetto: sembra che tutto ruoti attorno al cibo e alla paura di ingrassare. Dunque, anche cose che prima risultavano semplici e piacevoli da fare (ad esempio: uscire con gli amici, andare ad un compleanno) diventano poi difficili se non impossibili e motivo di forte ansia. Inoltre, i pensieri sul cibo assillano la persona anche quando non è a tavola, ad esempio quando è a scuola o a lavoro: per il soggetto risulta molto difficile terminare un compito in quanto la sua mente è completamente occupata da pensieri sul dover o non dover mangiare, sulla paura di ingrassare o sul timore di avere un’abbuffata. Solo una piccola percentuale di persone che soffre di un disturbo alimentare chiede aiuto. I disturbi dell’alimentazione maggiormente diffusi sono i seguenti:
- anoressia nervosa
- bulimia nervosa
- disturbo da alimentazione incontrollata (o binge eating disorder, BED)
Anoressia nervosa
L’anoressia nervosa è caratterizzata da:
- peso corporeo significativamente basso in riferimento all’ età, sesso, sviluppo e salute fisica
- intensa paura di ingrassare anche quando si è sottopeso
- alterazione nella percezione e nella valutazione del peso, delle forme corporee ed eccessiva influenza di questi ultimi sui livelli di autostima: il soggetto percepisce in maniera distorta il proprio peso o parti di esso
- mancanza di riconoscimento della gravità della condizione di sottopeso
Si possono distinguere due forme dell’anoressia:
- anoressia restrittiva: la perdita di peso è ottenuta attraverso una dieta ferrea, il digiuno e/o l’eccessiva attività fisica.
- anoressia con abbuffate/condotte di eliminazione: alle condotte di restrizione dell’assunzione del cibo si aggiungono episodi di abbuffate alternate a condotte di eliminazione.
Bulimia nervosa
La bulimia nervosa è caratterizzata da:
- abbuffate ricorrenti: il soggetto assume una grande quantità (superiore rispetto alla norma) con la sensazione di perdere il controllo mentre mangia (non riesce a controllarsi: non è capace di evitare di mangiare o di smettere di mangiare una volta iniziato)
- condotte di compenso che seguono le abbuffate, finalizzati a neutralizzare gli effetti delle abbuffate (prevenire l’aumento di peso attraverso vomito provocato volontariamente, uso improprio di lassativi e diuretici, eccessivo esercizio fisico ecc…);
- persistenti preoccupazioni riguardanti l’alimentazione: chi soffre di bulimia pensa insistentemente al cibo ed ha un forte desiderio o compulsione a mangiare
- le abbuffate sono vissute in genere con estrema vergogna e disagio
- le abbuffate e gli atti compensatori si verificano in media una volta alla settimana per tre mesi
- persistenti e continue preoccupazioni per il peso e le forme corporee
Disturbo da alimentazione incontrollata . Il disturbo da alimentazione incontrollata è noto come binge eating disorder (BED). Il BED è caratterizzato da i episodi di abbuffata che si verificano mediamente almeno una volta a settimana per 3 mesi. La persona con BED si abbuffa, ma, a differenza della bulimia nervosa, non fa ricorso in modo regolare a comportamenti di compenso. Inoltre, non segue una dieta e tende a mangiare in eccesso anche al di fuori delle abbuffate (nella maggior parte dei casi è presente una condizione di sovrappeso o di obesità).
Un episodio di eccessivo consumo di cibo da binge eating è accompagnato dalla sensazione di perdere il controllo. Inoltre, le abbuffate sono caratterizzate da un marcato disagio.
Le abbuffate nel binge eating sono caratterizzate da:
- mangiare molto più rapidamente del normale
- mangiare fino a sentirsi sgradevolmente pieni
- mangiare grandi quantità di cibo anche se non ci si sente affamati
- mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando
- sentirsi disgustati verso sè stessi, depressi o molto in colpa dopo l’episodio.
Le cause dei DCA:
Non è possibile identificare un unico fattore responsabile dell’insorgenza di un DCA, piuttosto è necessario considerare un insieme di fattori fisici, ambientali e di personalità.
- fattori temperamentali: eccessive preoccupazioni relative al peso, bassa autostima, sintomi depressivi, disturbo d’ansia
- fattori ambientali: internalizzazione dell’ideale di un corpo magro, traumi infantili
- fattori genetici e fisiologici: trasmissione familiare e vulnerabilità genetica, obesità infantile, precoce maturazione puberale.


