Il mio sogno è che i miei quattro bambini possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
I disturbi del comportamento in età evolutiva comprendono tre categorie principali:
- Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD)
- Disturbo Oppositivo- Provocatorio (DOP)
- Disturbo della Condotta (DC)
Le problematiche legate al comportamento tendono a manifestarsi per la prima volta durante l’infanzia e prevedono una svariata gamma di condotte definite “esternalizzanti” come l’impulsività, la difficoltà a mantenere l’attenzione, l’aggressività, l’oppositività alle regole sociali e all’autorità.
In età prescolare e scolare, gli accessi comportamentali possono verificarsi in modo temporaneo, quando ad esempio sono legati ad aspetti situazionali o alla particolare fase di sviluppo in cui si trova il bambino ma talvolta possono rappresentare dei veri e propri campanelli d’allarme per l’insorgenza di futuri disturbi del comportamento.
Un comportamento può essere considerato problematico se si ripete in modo frequente, persistente nel tempo e se è disadattivo cioè interferisce con l’adattamento sociale e con la crescita cognitiva ed emotiva del bambino.
Come intervenire
Per prima cosa è necessaria una valutazione delle effettive difficoltà del bambino che si articola nell’osservazione del comportamento, in una serie di colloqui e nella compilazione di questionari da parte dei genitori e degli insegnanti, in seguito si procede con la somministrazione di test specifici. In seguito alla valutazione, viene pianificato l’ intervento a seconda della problematica e in base alle caratteristiche specifiche del bambino e del contesto in cui vive. Per trovare strategie di intervento efficaci, è necessaria un’attenta osservazione dei comportamenti del bambino al fine di comprenderne le cause ed i fattori scatenanti ed individuare gli interventi più adatti da attuare. L’obiettivo è quello di favorire l’adattamento del bambino nei suoi diversi contesti di vita (familiare, scolastico e sociale).Nella fase di intervento è necessario il coinvolgimento non solo del bambino ma anche degli adulti di riferimento (genitori e insegnanti) al fine di costruire alleanze e contratti comportamentali.
