Quell’agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l’idea di essere malati.
L'IPOCONDRIA
L’Ipocondria è caratterizzata da una preoccupazione eccessiva, persistente e sproporzionata per la salute.L’ ipocondriaco interpreta in modo erroneo segnali fisici innocui, come se fossero l’evidenza di una grave malattia. Si preoccupa sia delle normali funzioni corporee (come il battito cardiaco o la sudorazione) che delle alterazioni fisiche di lieve entità (come un raffreddore o un mal di testa). L’ipocondriaco collega questi sintomi ad una malattia sospetta. Il disturbo di Ipocondria è diffuso tra la popolazione generale: i dati al riguardo sono controversi con una percentuale compresa tra 1,3% e il 10%. I sintomi principali dell’Ipocondria, secondo il DSM 5 sono:
- eccessiva paura di contrarre o convinzione di avere una grave malattia
- solitamente i sintomi fisici lamentati non sono presenti o, se presenti, sono di lieve entità e non giustificano l’eccessiva preoccupazione; se effettivamente è presente il rischio di sviluppare una malattia, la preoccupazione risulta eccessiva o sproporzionata
- elevato livello di ansia riguardante la salute e una tendenza ad allarmarsi facilmente per il proprio stato di salute
- messa in atto di comportamenti eccessivi riguardanti la salute (per esempio fare controlli frequenti sul proprio corpo cercando i segni della malattia) oppure comportamenti di evitamento che risultano disadattivi per la vita della persona (per esempio evitare di farsi controllare da uno specialista);
- la preoccupazione di avere una malattia è presente da almeno 6 mesi
Due forme di Ipocondria:
- disturbo da sintomi somatici: è la forma di ipocondria maggiormente diffusa (circa il 75% sei casi) ed è caratterizzata dal fatto che l’individuo riporta uno o più sintomi somatici che procurano disagio allo stesso e che vanno ad influire significativamente sulla quotidianità dello stesso. E’ presente un elevato livello di ansia riguardo la salute, e l’individuo si allarma facilmente riguardo al proprio stato di salute
- disturbo da ansia di malattia: è una forma meno diffusa di ipocondria (circa il 25% dei casi) ed è caratterizzata dal fatto che i sintomi somatici non sono presenti e se sono presenti sono di lieve intensità. E’ presente un livello costantemente elevato di ansia per la salute.
L’ipocondriaco ha un’immagine di sé basata sull’assunzione di essere una persona fragile, debole e particolarmente vulnerabile alle malattie.
Il modello della falsa interpretazione (Salkovskis):
L’aspetto centrale dell’ipocondria è che tale disturbo deriva e viene mantenuto da interpretazioni erronee di normali segni o sintomi fisici, che, invece, vengono considerati dal soggetto come indicatori di gravi patologie. Il soggetto ha acquisito in fasi precoci convinzioni disfunzionali relative a temi di benessere. Tali convinzioni spesso vengono attivate da eventi critici. Due tipici comportamenti dell’ipocondriaco:
- eccessiva richiesta di assistenza medica: la preoccupazione porta l’ipocondriaco a fare tanti controlli medici con la speranza di prevenire la malattia
- evitamento dell’assistenza medica: l’ipocondriaco evita di far ricorso a specialisti per il timore di scoprire di essere affetto da una grave patologia.
“Il piano esistenziale dell’ipocondriaco”
Gli obiettivi dell’ipocondriaco:
- non essere malato;
- non essere una persona debole e, dunque, non essere esageratamente ansioso
- rispettare una regola di prudenza ed essere all’altezza delle proprie responsabilità
Spesso la preoccupazione ipocondriaca è considerata dal soggetto stesso una reazione esagerata che proprio perché tale compromette lo scopo di “non essere debole” poiché facilmente suggestionabile, troppo emotivo.
Le cause dell’ipocondria:
Le cause di tale disturbo vanno ricercate nella storia di vita del paziente particolarmente caratterizzata da esperienze negative legate alla salute (ad esempio conoscenti o familiari con problematiche di salute particolarmente gravi, il soggetto in passato ha già sviluppato una malattia). Anche un’infanzia difficile o traumatica può predisporre una persona a sviluppare tale disturbo.

